di Massimo Giuliani
Come è evidente (e come era stato annunciato nell’ultimo numero di Connessioni Nuova Serie), mentre leggete queste righe Connessioni è un po’ diversa da come ve la ricordavate. Ci abbiamo pensato a lungo, ci siamo confrontati, e alla fine abbiamo deciso che la storica rivista del Centro Milanese avesse bisogno di fare un salto in avanti.
Avevamo inaugurato nel 2017 la rivista online: è stato un esperimento riuscito, abbiamo pubblicato contenuti di buon livello e li abbiamo portati a una quantità di lettori, colleghi, clinici, ben maggiore di quelli che riusciva a raggiungere la rivista di carta.
Se è stata una rivoluzione (e sì, lo è stata, possiamo dircelo con un certo orgoglio), è stata però una rivoluzione compiuta a metà: una rivista online, nello spazio flessibile del web, stretta nei vincoli di una rivista di carta (la periodicità, per esempio).
Dunque da oggi Connessioni diventa uno spazio aperto in cui i contenuti saranno disponibili appena pronti. Perché Connessioni sia uno spazio frequentato sempre, e non soprattutto due volte l’anno; perché vorremmo che il tempo di Connessioni fosse quello della conversazione e del confronto — e la conversazione e il confronto non seguono la scansione delle uscite semestrali. Se c’è ancora voglia di confronto e dibattito dalle nostre parti – e il bisogno, almeno quello, c’è – vogliamo provare a stanarla, a sollecitarla, a darle voce.
E poi oltre la carta, oltre le riviste, c’è la rete che è una selva dove cresce di tutto. Una parte di questa vegetazione ci interessa, e sta lì. Connessioni Web si occuperà di andare in giro a cercare materiale video da recuperare e da commentare. Può essere materiale che riguarda noi, o video che abbiamo scoperto e che ci sembrano spunto per una riflessione sistemica. Per questo nel nuovo menu di navigazione trovate la rubrica “Video dal web”.
Un’altra voce nuova è “Lenti sistemiche”: perché a volte il pensiero è leggero, o ha senso parlare di piccole cose, o di parlarne a chi non è del mestiere ma ha una curiosità verso il pensiero sistemico, dunque senza l’incedere del saggio scientifico ma col tono di una chiacchierata. E sappiamo che Connessioni Nuova Serie ha portato verso la rivista studenti e altre categorie di lettori curiosi, insieme a quelli specializzati.
Normalmente, nelle uscite di Connessioni — prima di carta e poi online — l’editoriale era lo spazio in cui i curatori si rivolgevano ai lettori, per introdurre i contenuti e per contestualizzarli in una specie di indice “ragionato”, una mappa per muoversi nel numero appena uscito. Questo, in quel senso, non è un editoriale, e se lo è, è l’ultimo.
Vi presento Connessioni Web, la nuova evoluzione di quella bellissima rivista che ci portavamo a casa dal Centro Milanese, che gonfiava gli zainetti o le borse, e a cui invece nel 2017 abbiamo cominciato ad accedere dovunque ci trovassimo. (Per chi fosse capitato qui solo ora: qui si può fare un giro per conoscere il Centro Milanese di Terapia della Famiglia, le sue sedi, i suoi docenti, i colleghi e gli allievi che passano di lì).
Destrutturare la periodicità cambia il nostro modo di lavorare, lo distribuisce durante l’anno mentre invece prima aveva delle punte da insonnia appena prima di giugno e appena prima di dicembre. Ci stiamo organizzando.
Ci stiamo organizzando anche perché questo gruppo di redazione — che è un signor gruppo, un gruppo appassionato e professionale — per esperienza e competenza può volare sempre più alto. Abbiamo ogni giorno nuove idee, continuamente ci scambiamo dei pensieri che cominciano con “e se…?” oppure con “perché non…?”. Vedremo se qualcuna di queste idee arriverà ad essere un progetto. Intanto c’è Connessioni Web, che ha bisogno di tutto il nostro lavoro e di tutto il vostro incoraggiamento. In alto, dalle parti del menu, c’è il tasto “scrivici”: se vi va di farci sapere le vostre impressioni, i vostri consigli, tutto quello che vi sembra utile, ascoltiamo con piacere la vostra voce.