Giornata SIRTS 27 ottobre 2018 su “La violenza estrema della guerra”

Giornata SIRTS 27 ottobre 2018 su “La violenza estrema della guerra”

di Mauro Piccinin
didatta Episteme (sede torinese del CMTF)

Si è tenuto il 27 ottobre una delle giornate della SIRTS sul delicato ed attuale tema della guerra. Facendo seguito all’introduzione a cura dell’attuale Presidente SIRTS Patrizia Frongia, ha dato avvio alla giornata l’intervento di Michela Paschetto (infermiera di Emergency): “Afghanistan. Gli effetti collaterali della guerra”. La Paschetto ha narrato della situazione irachena e afghana con dati, video e foto sulla situazione attuale. Il quadro è tremendo: da un lato in Iraq, la guerra ha devastato il tessuto sociale di una nazione considerata ricca mentre in Afghanistan la popolazione è abituata a vivere in guerra “come se non fosse mai esistito altro”. Nella prima situazione gli operatori si trovano a dover far fronte a persone disperate perché in poco tempo hanno perso tutto, mentre sul territorio afghano tale disperazione è più radicale e profonda. Non esiste altra realtà se non la guerra. E verso tale realtà nulla si può fare.

Il secondo intervento della mattinata dal titolo “Processo di disumanizzazione e riumanizzazione nel contesto delle violenze genocidarie del Burundi” è stato tenuto da Alexia Jacques. La collega belga ha presentato il suo lavoro di dottorato sul processo di disumanizzazione in Rwanda e Burundi. Tale processo ha avuto luogo attraverso messaggi discordanti, mistificazioni e mediante l’utilizzo di termini “cosali” volti per l’appunto a disumanizzare il nemico. Il suo intervento sul territorio, oltre che di ricerca, si è concentrato sui processi utili a riattivare un processo di ri-umanizzazione delle vittime.

La giornata si è conclusa con l’intervento di Natale Losi: “Guarire la guerra: storie che curano le ferite della guerra a livello individuale e collettivo”.

Il collega si è concentrato sula possibilità di curare i traumi legati alla guerra. Presentando un approccio che enfatizza la narrazione, la rinarrazione, il teatro e altre tecniche attive, ha riportato il focus sui processi di significato all’interno dei quali avvengono le esperienze traumatiche. Il tal modo l’intervento si è andato a discostare da tutta una serie di approcci che tendono a mantenere una posizione ed una visione maggiormente meccanicistica sui fenomeni traumatici.

Per informazioni sulla giornata e sulle future iniziative: www.sirts.org.