di Laura Formenti, con un’introduzione di Paolo Bertrando (da Connessioni n. 10, settembre 1995):
L’importanza clinica – oltre che teorica – di un modello terapeutico è direttamente legata alla sua applicabilità: alla possibilità, cioè, di adattare e plasmare la pratica così da farla corrispondere alle necessità dei diversi contesti…Clicca per leggere →

di Massimo Martucci
La prima evidenza di chi inizia a ricostruire un po’ la storia della sistemica, ad esempio riavvolgendo il nastro della storia di incontri, intuizioni, imprese che hanno portato al Milan Approach, è che questo movimento è nato da psicoanalisti…Clicca per leggere →

di Gianluca Ganda
La storia della sistemica milanese si avvicina al mezzo secolo. Dai primi anni Settanta si sono succedute influenze e perturbazioni provenienti da più parti, con una prima svolta dalla psicoanalisi alla Pragmatica della comunicazione…Clicca per leggere →

di Massimo Giuliani
Si fa strada da anni una posizione che vorrebbe archiviare l’armamentario tecnico della terapia sistemica come un reperto del passato; che auspica di disfarsi dell’ipotizzazione, delle domande triadiche e di tutto il resto come di ferrivecchi ingombranti che ostacolano la relazione…Clicca per leggere →

di Pietro Barbetta
Quando Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin si separano da Mara Selvini, iniziano a fare formazione. Mara Selvini continua a fare ricerca. In realtà, nel fare formazione, Boscolo e Cecchin cambiano il modo di fare ricerca. Introducono nella ricerca l’epistemologia costruttivista, creano l’osservatore…Clicca per leggere →