di Cinzia Giordano
“Tra noi e le cose come sono c’è sempre un filtro creativo” (Bateson e Bateson, 1989): in occasione delle catastrofi il filtro creativo, motivato dalla spinta alla sopravvivenza, può generare novità.
Ci siamo quindi trovati a sperimentare nuovi modi di lavorare, sviluppando l’attività online che già era presente nelle nostre vite, ma molto poco utilizzata in ambito psicoterapeutico.Clicca per leggere →

di Andrea Mosconi
“La Natura, se vogliamo personificare il sistema, permette alla Morte (anch’essa personificata) di prendersi le sue vittime individuali (…) se la Morte dovesse spuntarla contro la specie, la Natura direbbe: “Proprio quello che mi serviva per il mio ecosistema”. (Bateson 1979, p. 141)Clicca per leggere →

di Marilena Tettamanzi
Ci troviamo di fronte ad una emergenza globale, innescata da un “nemico” invisibile e microscopico e solo il recupero di una visione complessa, interconnessa, ecosistemica e mentale, nel senso batesoniano del termine, può aiutarci a non ricadere in errori del passato…Clicca per leggere →

di Massimo Giuliani e Elisabetta Mendini
La gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha costretto gli psicoterapeuti a trovare dei modi per dare continuità al lavoro in corso, per continuare ad essere presenti per persone e famiglie con cui c’era già una relazione in corso…Clicca per leggere →