Agli albori del Centro Milanese di Terapia della Famiglia si chiamava “Bollettino”, poco più di un ciclostilato che circolava fra i colleghi sistemici: ancora oggi uno scrigno di saggi preziosi e da rileggere. Poi arrivò Connessioni, una rivista sottile dalla copertina pastello (ogni numero un colore differente). Infine, nel 1997, la celebre collana dalla veste elegante, diffusa per posta ma anche atraverso catene di librerie illuminate, del settore e non. Nel tempo è cambiata un po’ la carta, le librerie hanno dismesso gli scaffali dei periodici specializzati, la realtà circostante (anche quella editoriale) non è più la stessa, ma la rivista ha conservato la sua linea e il suo spirito: magari accentundo la vocazione del Milan Approach al dialogo con pensieri “vicini”. Cioè di altri ambiti teorici, ma con premesse epistemologiche che valorizzino una visione relazionale della realtà – e sensibile alle teorie dell’osservatore – una visione non autoritaria della cura e un approccio più narrativo e qualitativo che quantitativo alla ricerca e alla riflessione sul proprio lavoro.
Luigi Boscolo l’ha diretta fino al 2014, e la rivista ha ospitato a lungo le riflessioni sue e di Gianfranco Cecchin.
Oggi Connessioni vuole conservare, e possibilmente far risuonare ancora più forte, la voce della Scuola di Milano nel dibattito sulla psicoterapia e sulla cura. C’era solo un modo (lo sappiano, no?, che i sistemi per sopravvivere son costretti a rimettersi sempre in discussione e a cambiare), e cioè quello di ripensare radicalmente il modo di fare la rivista.
Considerato anche che un periodico con questo nome è quasi costretto ad essere all’avanguardia nella sperimentazione del web, da oggi Connessioni è una rivista telematica. Da leggere online o, se si preferisce, da scaricare per leggerla su e-reader, su tablet o anche su computer (il comodo pdf per chi non ha dimestichezza con gli e-book).
Dopo il n. 37 cartaceo si ricomincia da uno.
I numeri precedenti, quelli di carta (non tutti, ma un bel po’) sono ancora disponibili per chi fosse intressato a completare la collezione e a ricostruire la storia della rivista (e del movimento sistemico di cui è stata voce). Li trovate qui e li potete ordinare scrivendo alla Segreteria del Centro Milanese. I numeri dal 33 al 37 sono usciti anche in versione e-book (non comincia oggi la sperimentazione digitale di Connessioni!), e li trovate in tutte le librerie online. Per facilità, anche da qui.
Ora si parte, dunque. Ci sarebbe da ringraziare tante persone per avr contribuito a portare a termine questa piccola rivoluzione. La sede di Milano, con l’A.D. Jacqueline Pereira Boscolo e il Direttore del Centro Pietro Barbetta, ha dato un impulso forte. Poi la Segreteria del Centro Milanese, i Docenti, i Direttori delle sedi, i lettori che ci hanno sostenuto (e che qualche volta, a ragione, hanno mostrato la loro insofferenza per una distribuzione affidata alla cassetta della posta).
Da tutti quanti aspettiamo consigli e, se ne vedete la ragione, anche qualche complimento e incoraggiamento. Il nostro impegno è di continuare a pubblicare contributi utili e di qualità per la diffusione e lo sviluppo del modello sistemico in terapia: se vi piacciono, condivideteli fra colleghi.
Buona lettura,
Connessioni