di Mauro Piccinin
didatta Episteme (sede torinese del CMTF)
Si è tenuto il 27 ottobre una delle giornate della SIRTS sul delicato ed attuale tema della guerra. Facendo seguito all’introduzione a cura dell’attuale Presidente SIRTS Patrizia Frongia, ha dato avvio alla giornata l’intervento di Michela Paschetto (infermiera di Emergency): “Afghanistan. Gli effetti collaterali della guerra”. La Paschetto ha narrato della situazione irachena e afghana con dati, video e foto sulla situazione attuale. Il quadro è tremendo: da un lato in Iraq, la guerra ha devastato il tessuto sociale di una nazione considerata ricca mentre in Afghanistan la popolazione è abituata a vivere in guerra “come se non fosse mai esistito altro”. Nella prima situazione gli operatori si trovano a dover far fronte a persone disperate perché in poco tempo hanno perso tutto, mentre sul territorio afghano tale disperazione è più radicale e profonda. Non esiste altra realtà se non la guerra. E verso tale realtà nulla si può fare.
Il secondo intervento della mattinata dal titolo “Processo di disumanizzazione e riumanizzazione nel contesto delle violenze genocidarie del Burundi” è stato tenuto da Alexia Jacques. La collega belga ha presentato il suo lavoro di dottorato sul processo di disumanizzazione in Rwanda e Burundi. Tale processo ha avuto luogo attraverso messaggi discordanti, mistificazioni e mediante l’utilizzo di termini “cosali” volti per l’appunto a disumanizzare il nemico. Il suo intervento sul territorio, oltre che di ricerca, si è concentrato sui processi utili a riattivare un processo di ri-umanizzazione delle vittime.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Natale Losi: “Guarire la guerra: storie che curano le ferite della guerra a livello individuale e collettivo”.
Il collega si è concentrato sula possibilità di curare i traumi legati alla guerra. Presentando un approccio che enfatizza la narrazione, la rinarrazione, il teatro e altre tecniche attive, ha riportato il focus sui processi di significato all’interno dei quali avvengono le esperienze traumatiche. Il tal modo l’intervento si è andato a discostare da tutta una serie di approcci che tendono a mantenere una posizione ed una visione maggiormente meccanicistica sui fenomeni traumatici.
Per informazioni sulla giornata e sulle future iniziative: www.sirts.org.